Intervento 3.3.C
“Titoli di acquisto (voucher) per l’accesso a progetti individualizzati di inserimento lavorativo di persone con disabilità o in condizione di svantaggio”. È gestito dall’agenzia del lavoro della Provincia Autonoma di Trento.
Prevede la concessione di un titolo d’acquisto (voucher) a favore di persone con disabilità o in condizione di svantaggio in costanza di rapporto di lavoro per permettere loro di usufruire di un insieme integrato di azioni di accoglienza, affiancamento e supporto.
Obiettivi generali
Favorire l’ingresso del mondo del lavoro di quelle persone che, nonostante siano in possesso dei prerequisiti lavorativi, non riescono a trovare un’occupazione stabile che consenta la loro realizzazione in campo lavorativo e sociale.
Rappresentare un ambiente di lavoro protetto per soggetti svantaggiati, dove questi possano completare il loro percorso di emancipazione e realizzazione a livello sia economico sia sociale.
Offrire alle persone in situazione di fragilità e svantaggio dei percorsi di inserimento lavorativo con l’intento di rispondere a delle loro esigenze e/o necessità. Al fine di valorizzare la persona affinché riesca a raggiungere la propria autonomia grazie al lavoro.
Attraverso il lavoro, con un progetto personalizzato, si vuole favorire l’inclusione sociale di chi si trova in difficoltà, sostenendolo nella crescita delle proprie capacità professionali e personali.
Come funziona l’avvio di un nuovo percorso individualizzato?
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Il servizio pubblico segnalante o la persona con disabilità o in condizione di svantaggio, destinataria dell’intervento, sceglie e contatta il soggetto attuatore con cui definire il progetto individualizzato di inserimento lavorativo.
2
La domanda di approvazione del titolo d’acquisto (voucher) corredata dal progetto va inviata all’Agenzia del Lavoro che valuta ed eventualmente lo approva.
3
Con l’approvazione del progetto, alla persona viene assegnato il titolo d’acquisto (voucher) che deve essere utilizzato presso il soggetto attuatore che ha collaborato alla messa a punto dello stesso e che si è impegnato alla sua realizzazione.
4
Il soggetto svantaggiato viene assunto direttamente dalla Cooperativa per un tempo variabile in base al progetto definito in fase di avvio. Semestralmente gli obiettivi previsti dal progetto individualizzato vengono valutati e ridefiniti.
Quanto dura il percorso individualizzato?
La durata del contratto viene definita all’interno del progetto individualizzato. L’assunzione può essere a tempo determinato (per un minimo di tre mesi) o a tempo indeterminato.
Dove si fa la richiesta?
La richiesta può essere fatta all’Agenzia del lavoro della Provincia Autonoma di Trento.
Chi può fare richiesta?
Per poter fare la richiesta è necessario essere disoccupati al momento della domanda.
Se si è residenti in provincia di Trento al momento dell’assunzione
Se non si è residenti in provincia di Trento al momento dell’assunzione
- persone in carico al servizio sociale
- persone con disabilità (anche non iscritte agli elenchi di cui alla L. 68/1999)
- persone, in trattamento psichiatrico, in carico al competente servizio sanitario
- utente del servizio alcologia
- utente del SERD
- donna vittima di violenza segnalata dai competenti servizi sociali
- persone cui si applicano le disposizioni di cui al titolo I dell’ordinamento penitenziario
- persone il cui stato detentivo o di restrizione della libertà sia cessato da non oltre 24 mesi. La condizione di svantaggio sarà valutata, in questo caso, solo in considerazione di un documento che riporti la data di cessazione della misura detentiva o di restrizione della libertà
- cittadino straniero sottoposto a situazioni di violenza o grave sfruttamento, come individuato dagli articoli 18 e 18-bis del Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero)
- minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare
- persone con disabilità iscritte nell’elenco della L. 68/99
- persone detenute o internate negli istituti penitenziari
- condannati ed internati ammessi alle misure alternative alla detenzione
- cittadini stranieri sottoposti a situazioni di violenza o grave sfruttamento
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